La patata è una pianta annuale appartenente alla famiglia delle solanacee ( pomodori, melanzane ecc.). Originaria del sud America si pensa sia stata importata in Europa dagli spagnoli nel XVI secolo.
La patata è composta da due parti, una aerea e una interrata. Quella aerea è costituita da diversi fusti
formando un cespo da cui si diramano foglie e fiori. Questi ultimi sono di poca importanza perché la riproduzione avviene con la moltiplicazione del tubero, molto ricco di germogli da cui si origineranno diverse piantine. La parte interrata è composta da radici che ingrossandosi all'estremità formano le patate.
formando un cespo da cui si diramano foglie e fiori. Questi ultimi sono di poca importanza perché la riproduzione avviene con la moltiplicazione del tubero, molto ricco di germogli da cui si origineranno diverse piantine. La parte interrata è composta da radici che ingrossandosi all'estremità formano le patate.
I MINITUBERI
Come anticipato poco fa, la riproduzione è attuata con i tuberi o meglio coi minituberi perché, rispetto alla patata pronta per il consumo, non si devono tagliare in parti più piccole e di conseguenza si conservano più sane e sono meno attaccabili da parassiti o malattie presenti nel terreno.
Questi minituberi sono delle piccole patate di 4-6 cm con un gran numero gemme da dove si svilupperanno le piante, di conseguenza questo si traduce in una grande capacità di produzione, infatti un singolo minitubero produce da 700 g fino a 1 kg di patate solitamente sono sufficienti 4-5 minituberi ogni m² di terreno da coltivare.
Detto questo, si possono benissimo usare le patate pronte da mangiare, l'unico problema sarebbe la minor produzione e la possibilità che alcune piante non nascano.
LA SEMINA
Prima della semina c'è bisogno della pregermogliazione, che consiste nel mettere i tuberi in un luogo ben illuminato a una temperatura di 12-15°C per stimolare l'emissione dei germogli. Dopo di che si attua la semina che può essere autunnale (settembre-ottobre) o primaverile (marzo-aprile) in base all'andamento climatico.
I minituberi devono essere interrati a una profondità tale che sia il doppio del loro spessore quindi 8-12 cm. La distanza tra i tuberi sulla stessa fila è di 30-40 cm invece la distanza tra le file di circa 40-50 cm.
Il terreno è da tenere sempre umido ma non troppo per non creare ristagni d'acqua, però solitamente le piogge sono sufficienti per questa pianta quindi il problema non persiste.
DOPO LA SEMINA
Una volta seminato il terreno e dopo l'emergenza delle piantine, con una piccola zappa o con il rincalzatore è buona norma fare dei solchi tra le file avvicinando il terriccio al fusto della pianta, la cosiddetta rincalzatura, quest'operazione serve per far si che le patate restino sottoterra
perché altrimenti, a contatto con i raggi solari, le patate diventano verdi per la produzione di solanina, tossica per l'uomo. Oltre a questo la rincalzatura serve anche a proteggere la pianta, eliminare l'infestanti e favorire l'irrigazione per infiltrazione laterale.
perché altrimenti, a contatto con i raggi solari, le patate diventano verdi per la produzione di solanina, tossica per l'uomo. Oltre a questo la rincalzatura serve anche a proteggere la pianta, eliminare l'infestanti e favorire l'irrigazione per infiltrazione laterale.
RACCOLTA
Si procede alla raccolta in base alla semina: con semina autunnale si raccoglie a marzo-aprile, invece con semina primaverile si raccoglie tra agosto e ottobre. Però è facile capire quando raccogliere nel momento in cui la parte aerea è prevalentemente secca o comunque ingiallita.
La raccolta si effettua con un forcone rivoltando il terreno (si può usare anche una zappa) in ogni caso non si utilizza la vanga per non rischiare di tagliare o danneggiare la maggior parte delle patate da raccogliere.
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