Vespa Crabro

La vespa crabro comunemente chiamata calabrone è il vespide europeo più grande, infatti può arrivare fino a 3-4 cm di lunghezza.
Il calabrone europeo è distribuito in tutta Europa (escludendo i paesi più a nord come Norvegia e Finlandia), in alcune aree asiatiche e in nord America dove è stato importato dall'uomo.
La regina di calabrone dopo il periodo di svernamento fonda il primo nido dove accudisce le uova e
procaccia cibo, successivamente quando il numero delle operaie raggiunge un numero considerevole si spostano e fondano il secondo nido solitamente in anfratti, soffitte o alberi cavi raggiungendo il numero di 100-300 individui. Finita l'estate le operaie e i maschi muoiono, ma nascono altre regine che
troveranno un posto in cui svernare e dopo il quale fonderanno altri nidi ricominciando il ciclo da capo.
Questo insetto non è particolarmente aggressivo infatti non si avvicina all'uomo come la vespa comune, ma può diventare aggressivo quando ci si avvicina troppo a un nido, quando sente minacciata una fonte di cibo (alberi da frutto) oppure quando si sente minacciato e non trova una via di fuga come ad esempio se di sera entra in casa attirato dalla luce. 

PERCHE' E' UN PROBLEMA NELL'ORTO

La vespa crabro si ciba principalmente di insetti tra cui le api, infatti si sono registrati talvolta attacchi agli alveari provocando centinaia di morti da parte delle api ( un singolo calabrone può uccidere circa 30 api). Questi attacchi comportano una diminuzione nel numero delle api e dei loro voli in cerca di nettare quindi se ci sono meno api che impollinano i fiori ci saranno anche meno frutti da raccogliere.
Inoltre i calabroni non sdegnano i frutti maturi sugli alberi, infatti possono risultare fastidiosi nel momento della raccolta visto che continuano a ronzare intorno alla ricerca di frutti da mangiarsi spaventando così il raccoglitore visto che la loro puntura è molto dolorosa. In più i frutti di cui decidono di cibarsi vengono ridotti all'osso e non risultano più utilizzabili.

DIFESA

Per quanto riguarda la difesa contro questi insetti c'è poco da fare. La prima soluzione sarebbe distruggere il nido anche se questo compito sarebbe da lasciare in mano a degli esperti visto che il calabrone quando punge rilascia un feromone che invita gli altri calabroni ad attaccare provocando un attacco di gruppo che risulta molto pericoloso. La seconda opzione è quella di comprare una trappola apposita oppure di crearne una "fai da te" forando semplicemente nella parte superiore una bottiglia di plastica e riempiendola con una soluzione zuccherina che attirandoli li intrappola dentro e ne provoca

l'affogamento, queste trappole sono da mettere dalla primavera così che si possano catturare le regine in cerca di cibo e in estate per sfoltire il numero di calabroni nell'orto. Purtroppo questa ultima opzione non sempre funziona infatti anche se si scuote la bottiglia con un calabrone dentro quest'ultimo molto probabilmente ricomincerà a volare come se niente fosse visto che questi insetti sono molto resistenti e le loro ali non si bagnano facilmente.

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